Il Volontario è Socio dell’Associazione Amici delle Piccole Figlie Onlus, con sede a Parma in via Po 1, il cui operato, senza fini di lucro, è a sostegno del Centro Cure Palliative Piccole Figlie.
Svolge l’attività con spirito di servizio e a titolo totalmente gratuito. Riconosce come proprie le finalità istituzionali dell’associazione, i principi e la mission del CCP e si impegna ad operare in conformità ad esse.
Gli ambiti di intervento in cui il volontario è chiamato a prestare la propria opera sono l’ambito assistenziale e quello organizzativo, entrambi svolti all’interno del Centro Cure Palliative Piccole Figlie (CCP).
Nell’ambito assistenziale sono previste e concordate con il personale in organico:
Nell’ambito organizzativo il volontario può prestare attività di:
Sono esclusi interventi diretti sulla persona ammalata se non esercitati all’interno di progetti approvati dal Direttivo.
A tutti i volontari, a prescindere dall’ambito scelto, vengono richiesti i seguenti requisiti:
Il Volontario che intende impegnarsi nel sostegno dei pazienti e famigliari e nell’assistenza al lutto, deve aver frequentato regolarmente un Corso di Formazione specifico, esibendo/fornendo/ attestazione di frequenza ed avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni. Eventuali eccezioni alla norma verranno valutate singolarmente e sottoposte al Direttivo dell’Associazione, al quale spetta deliberare in merito
Le caratteristiche e le disponibilità richieste al Volontario che si impegna in questo ambito sono:
Per garantire qualità al servizio, il volontario cura la propria formazione, aggiorna le proprie conoscenze, partecipa alle iniziative dell’associazione in particolare agli incontri periodici di gruppo e, se richiesti, agli incontri individuali con lo psicologo del CCP.
La partecipazione è presupposto indispensabile per il proseguimento della sua attività.
Nel proprio impegno formativo l’aspirante volontario è accompagnato dal Referente della formazione permanente.
In caso di esito positivo ai colloqui, l’aspirante volontario viene preso in carico dal Referente della formazione permanente, che provvede a inserirlo nel periodo di prova.
In particolare, per chi sceglie l’accompagnamento a pazienti e familiari, tale periodo prevede:
Durante il periodo di tirocinio al volontario viene consegnato il Codice deontologico del Volontario a cui fare riferimento.
Al termine del periodo di prova, il socio, che intende liberamente proseguire l’attività di volontariato, potrà presentare richiesta scritta di ammissione al Consiglio Direttivo dell’Associazione Amici delle Piccole Figlie, che deciderà in merito all’accettazione della stessa.
Il modulo prestampato da sottoscrivere contiene la dichiarazione di disponibilità a svolgere l’attività a titolo completamente gratuito.
La decisione del Consiglio Direttivo in merito all’ammissione del socio all’attività di volontario viene comunicata al socio tramite il Referente dei volontari dell’associazione.
Il nuovo volontario è tenuto quindi a sottoscrivere:
Il volontario viene quindi iscritto nell’apposito Registro volontari che dà diritto alla copertura assicurativa in caso di sinistro durante l’attività. Viene inoltre munito di tesserino dell’associazione con indicato il suo nome, che resta a disposizione presso la sede e che deve essere comunque restituito in caso di cessazione dell’attività.
Durante l’attività, il volontario può venire a conoscenza di dati sensibili riguardanti pazienti e familiari il cui trattamento è regolato dalla legge sulla privacy. Il volontario si assume quindi la piena responsabilità civile e penale di qualsiasi atto compiuto in contrasto con quanto attiene alla suddetta legge e al Codice Deontologico che regolamenta l’attività di volontariato
Il volontario, durante la sua attività di volontariato, gode di copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi. In caso di sinistro, deve presentare al Presidente dell’Associazione Amici delle Piccole Figlie, entro tre giorni, notifica dell’accaduto, esibendo la documentazione prevista dal regolamento della polizza.
Il volontario è tenuto a segnalare tempestivamente l’intenzione a recedere dall’attività al Referente dei volontari, che ne dà comunicazione al Consiglio Direttivo dell’Associazione. Così pure il Referente ha facoltà di proporre al Consiglio Direttivo l’esonero del volontario, nel caso di constatata inadeguatezza del suo operato
Nel caso il volontario necessiti di un periodo di sospensione dell’attività, è tenuto a farne richiesta scritta all’associazione, indicandone tempi e motivazioni.
Qualora la richiesta fosse di rientro da recesso, è previsto il colloquio con la psicologa del CCP per riformularne tempi e motivazioni.
La qualifica di volontario si perde per:
Il recesso e l’esonero verranno annotati nel registro dei volontari, con conseguente annullamento della copertura assicurativa nominale, che viene invece mantenuta in caso di sospensione.